Feste d'Europa

Preci (Umbria)

Preci (Umbria)


Il rito del Piantamaggio (Preci)

a cura di Marco Baccarelli

Il Piantamaggio è un rito che si rinnova ogni anno nella Valle del Campiano, in alcune località dei Comuni di Norcia e Preci, come Ancarano, Campi, Corone, Castelvecchio, Roccanolfi e lo stesso Preci.  La sera tra il 30 aprile ed il 1 maggio un albero di faggio o di pioppo, simbolo di fertilità, preso, anzi rubato, nelle campagne circostanti dai giovani del paese, viene tagliato e portato nella pubblica piazza. 

Dopo essere stato decorticato e ripulito dalle fronde, viene integrato nella parte alta con un ramo di ciliegio fiorito, proprio a simboleggiare il matrimonio tra gli alberi.  Inoltre nella parte più alta dell’albero, viene anche legata una bandiera nazionale, forse un antico ricordo degli alberi della libertà, che tra la fine del Settecento e l’inizio del secolo successivo, venivano innalzati in ogni luogo dove arrivavano i venti e gli entusiasmi della Rivoluzione Francese. 

La parte centrale della manifestazione è quella legata all’alzata dell’albero, che viene effettuata con l’ausilio di corde e scale, per innalzare la pianta, e mediante un grosso tavolone per far scivolare nella buca già preparata la base del fusto. Tutta l’operazione avviene con l’aiuto fisico ed emotivo dei partecipanti alla manifestazione: l’albero, inserito nella buca preparata per accoglierlo, svetta in mezzo alla piazza, dopodiché si dà il via alla festa vera e propria con musiche, canti e offerte di cibo e bevande. 

L’albero rimane “piantato” per tutto l’anno, sino al successivo “maggio”, quando viene abbattuto, tagliato e ridotto a legna da ardere, magari per preparare il braciere della cena della festa, lasciando così libero il posto per il nuovo albero da innalzare.
 

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